Toc toc. Siamo i Testimoni di Geova!

Hai sicuramente individuato in loro, due rappresentanti dei "Testimoni di Geova": ma forse non sei al corrente dell'organizzazione che sta dietro questi uomini e donne così zelanti e sinceri. Né conosci la dottrina che così fedelmente studiano, e che è sintetizzata in alcuni manuali che spesso e volentieri sostituiscono alla Bibbia, durante i dialoghi con le persone contattate.”
Sono loro. Simpatiche non credo, ma con borsettina e giornale in mano sì. In perfetto orario, cioè 8.45. Stranamente non è domenica. Sono davanti alla porta dell’ufficio, più puntuali di me, il che mi irrita perché significa che nel loro assurdo immaginario io dovrei essere in ufficio all'alba.
“Buongiorno, è un’abitazione questa?”
“Siete Testimoni di Geova?”
“Sì.”
“No, questo è un ufficio ed è ancora chiuso.”
“Possiamo chiederle due minuti?”. Ovviamente no. Significherebbe rubarmi la mia prima mezz'ora di lavoro, quella che dedico all’evasione della posta personale, tour fra i miei blog preferiti, news da internet, eventuali possibilità di shopping virtuale durante la giornata.
Ma siccome non accennano ad andarsene, approfitto per trarre beneficio dall’incontro e colgo l’occasione per uno sfogo liberatorio di primo mattino, di quelli che ti fanno respirare a pieni polmoni e ti scaricano i nervi per tutta la giornata. Mi dispiace per loro, ma i pensionati che ho sul mio groppone, preferisco mantenerli perché si dedichino ad attività socialmente più utili.
“Vedete, io i Testimoni di Geova non li sopporto. Non è solo perché vanno a rompere le scatole la domenica mattina. E’ per tutte queste storie delle trasfusioni che non ammettono, i trapianti d’organi...
“Le cose non sono così semplici, possiamo parlarne...”. STOP HERE! Adesso finisco.
“Insomma, io posso decidere per me, ma non per un minorenne. Quello è omicidio, puro omicidio.”
Mi guardano mortificate. Stamattina butta male, Geova non ci assiste. Le guardo anch'io, e penso all’impiegata della posta, testimonial anche lei, un mostro sdentato che per non farsi curare i denti ha tutto il viso deforme. Quindi procedo all’arringa finale.
“E poi...”, e a quel punto leggo nei loro volti impietriti imbarazzo e sgomento. “E poi com’è possibile che una donna non si faccia curare i denti? Almeno quelli davanti. Come si fa a mettere il rossetto con i denti marci? E’ una cosa indegna, schifosa, orripilante. Ma non vi vergognate ad andare in giro in certe condizioni? Un vero e proprio insulto alla categoria femminile. DOVREBBERO RADIARVI DALL’ALBO.”