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Odio le persone apatiche. Di conseguenza amo quelle passionali

giovedì, ottobre 12, 2006

Pret-à-porter

“Caro presidente Karzai, tu che sei stato eletto uomo più elegante del 2005 e certo non metti i jeans con il cavallo che arriva alle ginocchia, dimmi, cosa indosseranno quest’anno le donne afgane? Dammi qualche dritta sugli ultimi modelli di katfani e burka.
Quest’anno non metterò le scarpe di Mary Poppins. E nemmeno quelle di Shirley Temple con la punta rotonda, che però ho già comprato perché non c’era di meglio e perché mi dicono che a metà ottobre non si può girare ancora con le infradito. Non metterò neppure gli stivaletti al polpaccio modello polio, e neanche i
pinocchietto che fanno tanto Rita Pavone. I baby doll che la Littizzetto porta con tanta nonchalance, su di me attirerebbero sguardi sospetti, e odio le gonne scozzesi fin dalle elementari. I leggings fuori dalla palestra mi fanno orrore, e i jeans super attillati fino alle caviglie (specie con le decolleté) sono volgari tanto quanto una minigonna di jeans e i tacchi alti. Considerato che non sono alta un metro e ottanta, con il cappotto-vestaglia farei l’effetto-zio Fester, mentre le giacche napoleoniche speravo avessero definitivamente chiuso capitolo con gli Spandau Ballet. Quanto ai capelli, ho già dato. La mia coiffeur (e guai a chiamarla ancora "parrucchiera"!) mi ha fatto uno dei suoi tagli a tradimento. Ho avuto l’incauta idea di dirle “fai quello che vuoi, basta che me li lasci lunghi” e mentre stavo aggiungendo “magari senza frangettone” (dopo Pulp Fiction non ce la faccio proprio) aveva già in mano metà della mia ciocca davanti. “E’ un taglio trendy, l’ho appena visto a Londra”, dice. Ma di inglese c’è solo che l’indomani mi sono svegliata come un Beatles. E dire che per fortuna non mi trucco, perché con la pelle di porcellana rilanciata alla grande e le guancette rosse tipo matrioska, dovrei coprire trent’anni di abbronzatura con un cerone da backstage. Caro Karzai, dammi tu qualche consiglio per non restarmene a casa in pigiama...”

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Sei la mia cartina al tornasole. Io non saprei parlare di simili cose in tal maniera.
Fortuna che ci sei tu che lo fai anche per me, esprimendo il mio totale pensiero.
(Giovanardi incluso, vigile escluso, ma solo perchè non guido...ahimè)
Bacio.
A.

8:31 PM  
Anonymous Anonimo said...

leggi nei miei pensieri e li sai trasformare con quell'ironia e quella parlantina che io non avrò mai ;)
cizeta

10:47 AM  

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