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Odio le persone apatiche. Di conseguenza amo quelle passionali

mercoledì, ottobre 25, 2006

Come sentirti una scema mentre piangi guardando Pearl Harbor

...soprattutto quando lo vedi per la quinta volta. Le condizioni fondamentali per agire indisturbata sono:
A: che sia un giorno in cui lui va ad allenamento.
B: che dopo allenamento la squadra abbia voglia di birra, il che si realizza nel 99% dei casi.
C: Nel caso in cui A e B non si verificassero, non ti resta che sperare che sia una serata in cui non danno Ballarò, Le Iene, Report e altri programmi realizzati per farti sentire socialmente partecipe, e ricordarti che oltre ai tuoi problemi personali ci sono anche quelli collettivi, che prima o poi diventeranno tuoi personali.
Fatalità si realizza la condizione A, ma non la condizione B. Però nemmeno la C, e quindi nessuna obiezione se io mi guardo in santa pace (o quasi) Pearl Harbor, almeno fino al primo tempo, quando una prima rata di lacrime se n’è già andata alla partenza di Rafe per l’Europa, proprio quando lui le dice che preferisce rimandare al suo ritorno la loro prima notte, e tu sai che nel frattempo ci avrebbe pensato Danny, ma non puoi dirglielo.
Sfortunatamente l’allenamento finisce presto, giusto in tempo per definire l’attacco a Pearl Harbor “un’immane stronzata, un’americanata”, farsi quattro grasse risate sulle battute di Baldwin e sghignazzare sulla mia seconda ondata di pianto, quando muore Danny. E per fortuna che è morto Danny, perché se moriva Ben Affleck era ancor peggio.
Infine, mentre io cerco un lembo asciutto del kleenex, il momento magico è rotto dal commento più insensibile e rozzo che potessi mai sentire in quel frangente: “Come si fa a piangere per questa cazzata? Si vede che non capisci niente di cinema”.
Siamo sicuri che Dio gli ha tolto solo la costola?

4 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Niente, non ci arrivano... Con tutto l'impegno, non ce la fanno... ad andare "oltre". Credo che per loro sia sconosciuto il mondo delle categorie Kantiane, dei sentimenti e delle idee allo stato puro.
Baci

10:54 AM  
Anonymous Anonimo said...

Non ho visto il film (mi cospargo il capo di cenere) ma posso capire. Piango per la pubblicità della barilla. Quella della bimba che nasconde il fusillo in tasca al papà (ma era sulle torri gemelle o me lo sono sognato?) Inizio a pensare che la maggior parte degli uomini il giorno in cui Dio distribuiva la sensibilità sia stata scambiata per un cactus.

10:57 AM  
Anonymous Anonimo said...

A S. anch'io mi commuovo davanti alla pubblicità Barilla, ma credo sia la musica a farmi quest'effetto.

Ad Angela: confermo e sottoscrivo!
Ruben, che ci vuoi fare o li accetti per come son fatti o li ammazzi :)
cizeta

11:42 AM  
Anonymous Anonimo said...

senti, e se una si commuove davanti alla pubblicità di Calzedonia??? E' grave, o è compatibile con la mia attuale situazione?

Però: vuoi mettere l'intervista al deputato sul Darfur, e sul modo veloce???

5:53 PM  

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