Se
Se una persona di umorismo grossolano e con una spiccata predisposizione al demenziale individua magicamente i meccanismi di you-tube, qual è la prima cosa che va cercare?
Odio le persone apatiche. Di conseguenza amo quelle passionali

Non tutti conoscono la fortuna di avere un’amica squinternata. Non dico quella che a cinquant’anni pretende di trascinarti in un avventuroso viaggio zaino in spalla per risvegliare in te quell’adolescenza assopita a cui lei non vuole rinunciare, o che ti sveglia nel cuore della notte per raccontarti la fine del suo ultimo amore, o che ti si presenta in calze a rete e minigonna inguinale per invitarti a fare quattro salti in discoteca con altre sfigate del suo stesso stampo che hanno dichiarato guerra alla tranquillità famigliare. Quella è una calamità. L’amica squinternata all’apparenza è normale, una persona al di sopra di ogni sospetto. Nella fattispecie la mia è anche una bella donna, vestita all’ultima moda ma senza stravaganze: una tipa Burberry’s e Wool Rich (prima che glielo rubassero nei bagni del centro commerciale). E’ colta, simpatica e sufficientemente appagata dalle numerose esperienze di viaggio realmente on the road. Ogni tanto ti dimenticheresti di certi suoi particolari bizzarri, se non fosse per il fatto che ogni volta che pensi a qualcosa di impronunciabile, con lei sai di andare sul sicuro: “Questa umidità mi fa innervosire, mi sembra di avere i capelli cotonati. Non ridere, ma avevo pensato di comprarmi una parrucca...”. E lei, a cui invece con l’umidità i capelli si appiattiscono, l’ha già fatto. “Sono andata al mercato di Prato della Valle e ne ho trovata una tipo Farah Fawcett per quindici euro...”
Che io abbia una certa predisposizione alle gaffes, quello è noto alle folle. Ma una gaffe, si sa, spesso è facilmente accomodabile. Quando invece non lo è affatto, viene propriamente definita figura di merda. Infine, se una vampata di calore salirà fino alla radice dei capelli verniciandoti il viso di porpora e otturandoti le orecchie fino allo stordimento, e un alone di sudore cambierà l’aspetto della tua camicia, quella volta avrai la certezza di aver fatto la madre delle figure di merda.
Non ho mai avuto grande simpatia per Nanni Moretti, ma dopo che si è riferito a certi dirigenti di sinistra dicendo che "non ci si può aspettare molto da chi è cresciuto guardando "Happy days", si è immediatamente autocollocato nella lista dei peggiori personaggi di spettacolo (e non di cultura) che conosca. Dei dirigenti di sinistra ovviamente non m'importa una fava, ma disprezzare un cult è snob estremista, tipico di chi non sa più cosa inventare per dimostrarsi "anti".
Curioso "bouquet" lanciatomi da Diamanterosa, che a sua volta ha ricevuto da Perec, che a sua volta ha ricevuto da Cabiria, che a sua volta...bla bla bla... Dopo aver scoperto che una giovane Diamanterosa si stava perdendo sulla via di Damasco grazie una sufficiente dose di Mon Chérie, che normalmente legge i quotidiani al contrario come Mork, che mangia la frutta integrale con tanto di pesticidi e inquilini parassitari e altre chicche del suo inquietante passato, e che Perec era una specie di teppista e che ha marinato la scuola per un anno intero... ecco, allora anche io vado a liberare i miei scheletri dall'armadio. Quindi, prendo il "meme" al balzo e ammetto senza vergogna le cinque tremende verità che non tutti sanno di me...
In una mattina in cui il tuo stomaco irrimediabilmente sottosopra duella con i postumi di una notte insonne, niente è più terrificante che veder entrare nel tuo ufficio la
"Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,
Oroscopo 1: