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Odio le persone apatiche. Di conseguenza amo quelle passionali

martedì, marzo 13, 2007

L'ozio è il padre dei vizi (non rendiamoli orfani)

Cosa vuol dire dover rimanere agli arresti domiciliari per tre giorni e mezzo. Vuol dire che la prima mezza giornata passa subito, perché fuori piove e la pioggia concilia il sonno prima che tu riesca a prendere in mano un libro. Il secondo comincia all'alba perché non avevi mai dormito tanto in vita tua, ma fuori c'è il sole e le ventiquattr'ore si prospettano già un'eternità. Leggi la mattina, leggi il pomeriggio. Ma anche leggere stanca, e Barry Lindon attira come La Corazzata Potemkin. Quindi rimane la tivù libera, quella di Cucuzza. Evitando i canali in cui ci sono i cartoni, le televendite e le stronzate della De Filippi, purtroppo resta solo Cucuzza. Almeno capisci perché negli ultimi tempi i casi di Alzheimer sono in aumento. Poi ci sono i telegiornali, perché non hai alternativa: devi beccarteli tutti per sfuggire a varie trasmissioni di quiz, una più noiosa dell'altra ma in testa a tutte quella in cui il concorrente ci impiega quaranta minuti e due spazi pubblicitari per fornire la risposta. Infine c'è il film in prima serata e fortunatamente una prima visione che non hai ancora visto. Peccato che venga interrotto a metà da Vespa il quale decide deliberatamente di svelarne il finale. Pensavo di aver capito male: dopo vent'anni di televisione non puoi fare una cosa così idiota. Ma il giorno successivo un articolo su Repubblica mi conferma che la RAI ha ricevuto un tot di telefonate da parte di un pubblico più che incazzato. Il terzo giorno non ne puoi più e, visto che fuori c'è il sole, telefoni in ospedale per chiedere se è proprio vero che devi rimanere in casa, o se per caso puoi anche metterti fuori all'aria aperta senza far capire che in tal caso staresti sdraiata sotto il sole. Quindi il terzo e il quarto giorno, tutto sommato non va neanche male, perché se fossi stata in ufficio, avresti visto il sole a strisce e saresti morta di rabbia. Ma sabato pomeriggio cominci già a guardare impazientemente il cellulare che non suona, mentre avresti proprio voglia di una bella griglia, e che cavolo, non penseranno mica tutti che sei malata? E in virtù di flussi telepatici, la sera ti ritrovi ad anticipare l'ora "x" dell'evasione grazie proprio a un invito. E sai che puoi anche far tardi, tanto il giorno successivo non sarà la solita domenica con l'angoscia del lunedì, perché di certo non vedi l'ora che arrivi lunedì!
E invece la domenica è sempre domenica, perché il lunedì è inevitabilmente il lunedì, con la sveglia che suona fastidiosa e non ti ricorda mai che hai avuto due giorni per risposare, ma soprattutto che davanti ne hai altri cinque per stancarti. Così, dopo quattro giorni di arresti domiciliari, rientrata in ufficio e sbrigato la parte più divertente della giornata, cioè leggere la posta, e osservando che le previsioni meteorologiche segnalano altri giorni di sole, cosa fai? Chiami il meccanico per vedere se per puro caso martedì mattina potrebbe trattenerti la macchina per sostituire quel famoso pezzo che aspetta da un mese, e magari impedirti di andare in ufficio per almeno un'altra mezza giornata di sano e rispettabile ozio...

10 Comments:

Blogger Labelladdormentata said...

Bentornata!
Maaaaa...senti...quelle due seggioline della foto.....mi daresti l'indirizzo? Sarei interessata ad andare a verificare di persona....Alla fin fine quei poveri vizi avranno pur bisogno di qualcuno che li accudisca, no? ;-)

11:02 PM  
Blogger ruben said...

Purtroppo non sono stata io a fotografarle quelle due sedie.... Ma i vizi, sì, quelli vanno "coltivati"!!! Ciao!

8:57 AM  
Anonymous Anonimo said...

Breve comunicato:
sono tornata on line :-)
Attendo tue conferme per poter rovistare tra mie riviste punto croce ;-)
Un bacio e a presto.

3:05 PM  
Blogger ruben said...

Ok, ti terrò aggiornata. Baci!

3:12 PM  
Blogger Giuliana said...

bene, così alla fine eccoti di nuovo operativa. però non era male tutto quell'ozio televisivo, no? ;)

3:25 PM  
Blogger ruben said...

Il primo giorno era sopportabile. Ma il secondo, con il sole fuori.... una tortura!

3:30 PM  
Anonymous Anonimo said...

E chi sarai mai? Corona?
Cinque giorni d'arresti domiciliari e poi via! Tutto torna come prima! ;-)

1:38 PM  
Blogger ruben said...

Magari lui no, ma i suoi soldini... mimpiacerebbe averli! Starei volentieri agli arresti domiliari, in quel caso...

Aspetta aspetta che ti linko!

1:48 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ma l'o-zio non è il padre dei cugini? ;o)

9:11 AM  
Blogger ruben said...

Te pareva... è arrivata lei! ma dov'eri sparita???
Fatti viva ogni tanto... almeno via mail...

12:29 PM  

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