Nome:
Località: Italy

Odio le persone apatiche. Di conseguenza amo quelle passionali

venerdì, giugno 20, 2008

Noi e loro


Ogni volta che lo rivedo, è con occhi diversi, e scopro sempre altre sfumature, dettagli che avevo trascurato. L'hanno dato ieri sera tardi, come tutti i bei film, e casualmente ero sola, così come devi essere in questi momenti. Anzi, non ero sola, non ero sola affatto: c'era Antonio di là che dormiva. Così è stata la prima volta che l'ho visto insieme a lui, la prima volta che l'ho visto da madre. Non avevo mai fatto caso alla dedica finale "A todas las mujeres que quieren ser madres", non l'avevo mai vissuto in maniera così straziante, commovente, autentica. E per la prima volta ho pensato con convinzione che un uomo non possa mai capire certe cose. La donna ha una vita più complessa e spesso difficile di quella dell'uomo, ma possiede questo grande privilegio, il fatto di essere madre. Che non è come essere padre: è un legame più intenso, consapevole, completo. Mi sono scoperta in questa mia invulnerabile potenza. E non significa avere un figlio: è madre anche solo chi un figlio lo desidera intensamente, perché è comunque un sentimento più profondo di quello che può concepire un uomo. Chi un bambino non l'ha nemmeno mai desiderato, è una donna a metà.

Tutto su mia madre - parte II
Sono le tre di notte e improvvisamente, senza distinguere fra sogno e realtà, sento bussare prepotentemente alla porta. Penso che probabilmente il padre è di rientro dalla riunione per il torneo di calcetto e si è dimenticato le chiavi. Quando realizzo che è sicuramente così, esito un attimo accarezzando l'idea di lasciarlo fuori casa tutta la notte, ma poi scendo e gli apro. Stupida.
"Fino a quest'ora?"
"Ci siamo persi in un discorso e sai com'è". Sì, immagino. "Eh ma che storie, non torno mai alle tre di notte!"
"E io??? Io non torno nemmeno alle otto di sera da dieci mesi!"
The final cut: "Colpa mia se hai abbandonato le tue amicizie?"

Allora capisco. Capisco che non ha capito proprio una fava. E mi rassegno per lui, per i suoi simili, creati con la materia grigia leggermente difettata. E, certa che ad Adamo non è stata tolta soltanto una costola ma sicuramente anche qualche neurone, penso a questo splendido capolavoro di Almodovar maturando l'idea che per una vita perfetta dovresti frequentare un uomo, ma che per vivere e allevare i tuoi figli dovresti sceglierlo gay.


(vivamente consigliato)

18 Comments:

Blogger Gallinavecchia said...

Sai che non l'ho visto?
Dopo aver letto il tuo post è diventato un must :-)

2:03 PM  
Anonymous Anonimo said...

A Napoli si direbbe "Puozz'ittà o velen' (oppure o' sang)": traduzione: possa tu (uomo) gettare il veleno o il sangue... Buona serata!

8:40 PM  
Anonymous Anonimo said...

Fantastica!!!
E l'ultimo paragrafo è per me un vero capolavoro!!!

Anonima

8:55 PM  
Blogger Labelladdormentata said...

Solo un abbraccio pieno di comprensione!

7:21 AM  
Blogger ruben said...

Grazie a tutte per la solidarietà! Ho avuto un aiuto divino ieri sera, l'Italia ha perso. Rimane il torneo di calcetto, ma potrebbe servirmi per un eventuale ricatto. Aguzzerò l'ingegno... ;-)

10:28 AM  
Anonymous Anonimo said...

non bisognava diventar madri per capirlo, tesoro
che l'uomo fosse stato creato senza costola e senza bulloni, senza materia grigia e molte volte senza cuore

sta a noi, madri o no, crescere i nostri piccoli uomini affinché non diventino come i loro esempi più "grandi", opps, vecchi :)
l'educazione inizia alla radice ... carpe diem, ora che puoi.

un beso
Lady Z.

11:37 AM  
Blogger Giuliana said...

capita. capiterà ancora, anche senza europei. e ogni volta dovrai ricominciare con l'educazione. a volte ti chiedi che senso ha, visto che gli uomini dovrebbero essere stati educati da altre donne. l'unica cosa che puoi fare è sperare che tuo figlio sia diverso. in bocca al lupo.

p.s. passa da me a ritirare il premio!

12:25 PM  
Anonymous Anonimo said...

"Augurio..."

Letto questo post mi sento obbligato come parte in causa a cambiare in modo radicale fin dai primi mesi il destino del dolce tenero Antonio. In accordo con la MAMMA,(sempre se avro' possibilità di vedere il bambino)cercherò di impartire al bambino un'educazione "particolare" in modo da evitare che la famosa specie umana "bruta-insensibile" insita in ogni essere maschile si possa, anche in questo caso tragicamente replicare.

Speriamo che sia ....gay visto che femmina ormai e' troppo tardi

il padre insensibile

2:08 PM  
Blogger ruben said...

La possibilità di vederlo non ti verrà mai negata. Anzi, ti anticipo che durante il torneo di calcetto sarà tutto del suo papà. E anche domani sera che con mio immenso piacere ospiteremo la riunione settimanale per il torneo di calcetto: io andrò a dormire e tu potrai tenerlo con te, anzi con voi, tutto il tempo. Ti garantisco che la vostra riunione non durerà fino alle tre di notte.

2:18 PM  
Blogger ruben said...

LadiZ.: sarà dura. Il papà che arriva a casa e lo trova pronto per portarlo a fare un giretto in bici mentre la mamma sfigata prepara la cena, sarà sempre un figone che lo fa divertire. La mamma, come già detto, la sfigata.

Giuliana: Grazie! ho "ritirato". Con immenso piacere ;-)

2:21 PM  
Anonymous Anonimo said...

al Padre Insensibile:

in accordo con la MAMMA, le permetterò di trasformare il cucciolo in un ometto gay alle seguenti condizioni:

a) che il cucciolo abbia il fisico statuario di Rupert Everett
b) il sex appeal di George Michael
c) e non da ultimo il gusto di Tom Ford

Ringrazio sentitamente
Lady Z.

9:35 AM  
Blogger ruben said...

anche solo Tom Ford, sai
(!)

2:31 PM  
Anonymous Anonimo said...

no no
tutti e tre, un bel cocktail da urlo ... a fargli cambiare attitudini ci penso io ;) biiiip-censura!

lady z ....

3:26 PM  
Blogger girovago said...

Noi e loro... cioè il bene e il male, il giorno e la notte, un sistema nervoso perfettamente funzionante e una massa informe di neuroni, il solito anacronistico manicheismo. Non siamo più nel medio evo e se pensi che le cose stiano in questi termini (il che è tutto da dimostrare), un po' di colpa ce l'avete anche voi donne. E se fate carte false a migliaia per diventare veline di Striscia e se ogni anno ci annoiate coi calendari, la colpa non è certo dell'odiato maschio. Lo so che tu non sei questo tipo di donna, ma non è neppure corretto che tu generalizzi sui maschi.
Buon caldo ;-)

3:36 PM  
Blogger ruben said...

Girovago, se le veline continuano a fare calendari, vuol dire che sul mercato c'è richiesta.

Comunque non faccio di tutta un erba un fascio, è chiaro che non tutti gli uomini sono così. E che anche quelli che lo sono, hanno ovviamente i loro lati positivi.

Così come io non sono una velina, anche se non mi dispiacerebbe guadagnare cucuzze scivolando su uno skateboard ... ;-)

4:04 PM  
Blogger girovago said...

Però!... che velocità. Lo so che non sei una velina e che aneli a ben più nobili obiettivi del vil denaro (mah!). Sei comunque sempre paradossale e provocatoria. In senso positivo.

Un saluto caloroso (si fa per dire). :-(

4:16 PM  
Blogger ruben said...

No caro, ultimamente il vil denaro mi fa sempre meno schifo, e invece molto di più guadagnarmelo, seppur in maniera più nobile di una velina. Senza discriminare.

Ma accetto con piacere il provocatoria e paradossale ricambiando con un altrettanto caloroso saluto senza il far per dire ;-)

4:22 PM  
Blogger girovago said...

Io pensavo che darti un saluto caloroso a 35 gradi potesse irritarti.

Adesso vado al fresco (intendo in cantina, non in galera). Il caldo mi rinco....
Ciao.

4:30 PM  

Posta un commento

<< Home


Free Hit Counter