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Odio le persone apatiche. Di conseguenza amo quelle passionali

martedì, maggio 09, 2006

Meteorologia, scienza occulta



Che non ci siano più le mezze stagioni, è cosa ormai nota. Che il cielo a pecorelle, porti pioggia a catinelle, anche. E pure “rosso di sera bel tempo si spera e rosso di mattina la pioggia si avvicina”, è ormai una garanzia. Ma allora, che ce ne facciamo di fior fior di meteorologi, quando non sanno nemmeno sbirciare dalla finestra per accorgersi che il cielo è diverso da come figura nelle loro previsioni?
L’Università sostiene che, alla fine del corso triennale, i laureati in Meteorologia ed Ambiente “avranno acquisito conoscenze dei fenomeni meteorologici a tutte le scale, da quella microfisica a quella sinottica, dei sistemi osservativi e delle tecniche di telerilevamento dell'atmosfera. Avranno inoltre competenze sull’ambiente atmosferico derivate dalla più generale conoscenza della fisica dell'atmosfera e dei sui processi”.
Ma mia nonna, che non era laureata in Meteorologia e Ambiente e si affidava unicamente ai dolori reumatici che con l’umidità si accentuano, alle formiche che prima della pioggia corrono, al cerchio intorno alla luna, alla fogna che puzza, alla direzione del vento e quant’altro, mia nonna azzeccava di più.
Più che uno scienziato, il meteorologo pare la Sibilla cumana. Sì, perché con il tempo, è diventato più astuto, attribuendo i suoi fallimenti a un’errata interpretazione da parte dell’utente. Il metodo è semplice e si basa su una simbologia “furba”: soli, nuvole, lampi e gocce si sono ingranditi, così da coprire zone sempre più vaste. In più, l’abbinata di sole e nuvola gioca sull’equivoco. Se vale la pena avviarsi verso il mare, potrai scoprirlo solo arrivato in spiaggia, perché nella cartina figura un sole dietro la nuvola che copre l’area dalla costa alla pedemontana. Così il meteorologo si mette al sicuro. E io, che sono abbonata all’Osservatorio Meteorologico Regionale e ricevo puntualmente gli aggiornamenti, mi sono rassegnata a ritornare ai vecchi metodi. Così, la prossima volta che vado a Venezia, mi compro una di quelle statuette rosa che cambiano colore.

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Nice colors. Keep up the good work. thnx!
»

5:01 PM  

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