patio andaluz

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Località: Italy

Odio le persone apatiche. Di conseguenza amo quelle passionali

giovedì, agosto 28, 2008

Dodici mesi

Chi l'avrebbe detto, piccolo omino buffo, che mi avresti cambiato così radicalmente l'esistenza? Un anno fa a quest'ora ancora non c'eri, e io, che pensavo soltanto a salvare la mia pellaccia, esausta e depressa dopo tanti giorni di attesa, avrei desiderato ben altro se solo avessi saputo che mi aspettava il giorno più bello della mia vita... Mi sarei goduta il piacere dell'aspettativa, la curiosità di sapere come saresti stato. E quando sei nato, ero così felice che tutto fosse andato bene e di non essere miracolosamente morta di dolore, da non rendermi conto che in qualche stanza più in là c'eri già tu, nel tuo pigiamino a righe bianche e verdi, un rebus da non sapere da che parte prenderti. Non mi sembravi granché bello, a dire la verità. Ma quale bambino nasce bello? L'ho sempre detto, e la regola vale per tutti. E adesso, che sono passati i mesi, non riesco più ad essere obiettiva e nemmeno così discreta da risparmiarmi certi sguardi che svelano quanto sia innamorata di te, mio piccolo grande ometto. Innamorata delle tue braccia a rotoli, delle gambe informi che cominciano a sostenere il peso dei tuoi 11 chili, del tuo sorriso a sette denti, dei tuoi capelli che non prendono mai il via, e di quegli occhi furbi che, so già, mi convinceranno a fare qualsiasi cosa. Lo so, cederò su tutto e non sarò la mamma che avevo previsto di essere, ma chi se ne frega! E non sono nemmeno una di quelle mamme che con falsa indifferenza e modestia evitano di dire quanto siano speciali i propri figli... Tu sei speciale, eccome! Sei il mio sole e la mia luna e mi riempi di una gioia immensa come il cielo, mio adorato, fiero e dolcissimo Antonio.

mercoledì, agosto 20, 2008

Considerazioni olimpiche

"Sai... la gente è strana... prima si odia e poi si ama..."
Qualche decennio fa un NEGRO non sarebbe stato gradito nemmeno ai Giochi della Gioventù. Eppure come fanno comodo oggi agli Americani questi neri che scalano il medagliere olimpico...

Le Olimpiadi più squallide che abbia mai visto


Si sa che non amo molto i Cinesi. Queste Olimpiadi confermano tutte le mie ragioni. Al di là delle tensioni politiche con il Tibet, la mia personale opinione è che non avrebbero dovuto concedere alla Cina di ospitare i giochi. E' un Paese umanamente imperdonabile sotto molti aspetti, fra cui l'inaccettabile piaga dello sfruttamento minorile aggravato maggiormente nel contesto olimpico. La buffonata della bambina che canta l'inno d'inaugurazione in blay back perché la leggittima proprietaria della voce è impresentabile non è niente rispetto a tutto il resto, a cominciare dallo sfruttamento a cui vengono sottoposti i bambini per la preparazione atletica a cui sono stati destinati. Anni di tour de force, infanzie violentate, corpi deformati dalla fatica senza la possibilità di scegliere (ma l'Unicef dov'è?). Atleti bambini con passaporti che dichiarano falsamente qualche anno in più, e per di più doppati fino all'osso con il tacito assenso degli organizzatori.
E non è la Cina che chiude gli animali in bottiglie di vetro, quella delle immagini shock che hanno fatto il giro del mondo concedendo il dubbio della veridicità. Questa è realtà, e ci passa quotidianamente sotto gli occhi.
Sì, non amo la Cina. E non è questione di razzismo.

lunedì, agosto 04, 2008

Carlà come Jackie




Ah ah ahh!!! uahh uaahhh ahhhh ahhhhh!!!!!!!!

Mi vien da ridere. Tanto per cominciare, quel pipistrello ridicolo vicino a te NON é John Kennedy. E tu NON sei Jackie. Sicuramente più bella, ovviamente più rifatta. L'atteggiamento è sfacciatamente emulativo, ma non c'è storia: quello di Jackie fa classe, il tuo fa un po' zoccola.

Intanto si dice che al cimitero di Arlington si sia sprigionato uno spaventoso geyser.


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