L’
Amichevole Spiderman di Quartiere ha chiesto alla sua insegnante di religione se cortesemente poteva fornirgli le prove scritte dell’esistenza di Dio. E sottolineando
scritte.
L’Amichevole Spiderman di Quartiere non lascia nulla al caso: evidentemente egli è molto più attaccato al suo tempo perso, di quanto noi contribuenti non lo siamo al nostro
conquibus.
L’insegnante di religione ha liquidato l’Amichevole Spiderman di Quartiere con un libricino per nulla soddisfacente, e l’Amichevole Spiderman di Quartiere si è
sensibilmente irritato. Questo ci dà la certezza che una volta invitato a compilare il suo
settequaranta l’Amichevole Spiderman di Quartiere saprà bene a chi
non destinare il suo otto per mille. Ma se l’Amichevole Spiderman di Quartiere non diventerà Ministro alla Pubblica Istruzione, avremo qualche altro coraggioso personaggio che intenderà porsi plausibili dubbi circa l’utilità degli insegnanti di religione?
Le mie tasse vanno spese per pagare i servizi dello Stato. Di questi servizi ce n’è una parte di cui non traggo beneficio, ovvero il cinquanta per cento dei dipendenti comunali, l’ottanta per cento di quelli regionali, il novanta per centro dei provinciali e il cento per cento dei dipendenti ministeriali. I cosiddetti “esuberi”. Ma di questo tutti se ne rendono conto e man mano che un contribuente cresce, impara a convivere con questa specie di tumore globale. Oltre a questo, c’è una serie di micro-tumori la cui esistenza viene data per scontata e quindi tacitamente approvata. Fra questi, gli insegnanti di religione.
Poniamo che io non sia cattolica e che decida di non far seguire a mio figlio l’ora di religione. Devo comunque partecipare al pagamento di un insegnante di religione per gli altri studenti e di un insegnante che segua mio figlio nell’ora alternativa. Poniamo anche di entrare nella mente lucida dell’Amichevole Spiderman di Quartiere e pensare
Che ragione ha di esistere una materia che si costruisce su basi infondate, la cui utilità pertanto risulti dubbia? Se partiamo dal presupposto che non si deve parlare di "religione", ma di "storia delle religioni", allora la materia diventa filosofia, materia che viene insegnata da un laureato in Lettere e Filosofia mentre gli insegnanti di religione cattolica, sul libro-paga dello Stato e non su quello della Chiesa, vengano formati, selezionati e controllati dal clero. Che questo sia costituzionale, purtroppo è assodato. Ma che, per una Costituzione rigida e a una spina nel fianco chiamata Vaticano, dobbiamo tirarci dietro retaggi del secolo scorso, è inaccettabile. Certe imposizioni suonano come uno schiaffo alla laicità (o presunta tale) dello Stato.
Caro Amichevole Spiderman di Quartiere, io non te l’ho detto perché già troppi pensieri ribelli fermentano nella tua testolina riccioluta, ma la polemica che hai sollevato tu, è in realtà la polemica che dovremmo sollevare tutti noi, noi che ci lamentiamo ma non abbiamo il coraggio di alzare la voce o fare qualcosa per cambiare le cose.
(Per la precisione: il dente avvelenato ce l’avevo già quindici anni fa, quando un’amica che stava studiando per diventare insegnante di religione ma che già esercitava per un milione e ottocentomila lire, mi disse Eh, ma che stipendio basso hai!
Avevamo 23 anni e io mi stavo facendo la gavetta e anche il mazzo così. Lei aveva molto tempo libero per andare a cantare in chiesa e insegnare catechismo. Io non sono mai andata a messa, non facevo parte dell'azione cattolica, e anche se avessi studiato per diventare insegnante di religione, nessuno mi avrebbe mai paraculata)Etichette: L'Amichevole Spiderman di Quartiere
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